I Gourmets della Romagna in Alta Val Savio

Una delegazione del Gourmets del Consolato di Romagna in un assolato sabato d’agosto si è recata in visita nella zona dell’Alto Savio per conoscere alcune aziende produttici del teritorio.

Il gruppo, guidato da Franca Cantergiani  reggente il Consolato di Romagna, nonchè Console Nazionale della Confederazione dei Gourmets Europei, arrivato a San Siero in Bagno ha visitato, come prima tappa, un apicoltore. Ad accoglierli la Signora Ornella ed il sig. Facciani che in laboratorio hanno illustrato ai visitatori come viene prodotto il miele “dall’alveare al consumatore”, descrivendo anche i tanti effetti salutistici di questo nettare.

Era presente il Sindaco di Bagno di Romagna dott. Lorenzo Spignoli che ha ringraziato per la visita e ha donato agli ospiti delle descrittive illustrazioni per agevolare una conoscenza completa dell’Alto Savio.

Giunti ad Alfero, i Gourmets hanno potuto visitare l’azienda “Moia Carni” dove il presidente Lorenzo Belluzzi ha illustrato con particolare dovizia la macellazione dei tipi di carne  prodotti dagli allevatori della zona, sottolineando che il mangime per gli animali, è assolutamente biologico e prodotto in zona.

Alla guida di queste aziende un gruppo di giovani appassionati e vocati all’allevamento di bestiame con il sistema biologico che dal produttore passa direttamente al consumatore, contribuendo alla valorizzazione del territorio.

Proseguendo, la delegazione ha potuto visitare il laboratorio di due grandi maestri della pietra, Camillo e Lorenzo Catani, rimanendo stupiti di come con martello e scalpello si riescano a formare statue di tanta perfezione. I fratelli Catani in una cordiale conversazione con i Gourmets di Romagna, con comprensibile orgoglio, hanno comunicato agli ospiti di essere stati ricevuti dal Papa, dall’indimenticabile registra Federico Fellini e dal famoso Tonino Guerra, scomparso di recente  e di aver inoltre ricevuto richieste per le loro opere addirittura dal Vaticano. Nella calorosa conversazione è emerso che i due pezzi ancora oggi più richiesti sono la Madonna col bambino in braccio e il busto di Mussolini.

Lorenzo e Camillo che hanno avuto l’onorificenza di “Cavalieri del Lavoro” hanno voluto sottolineare che a loro il lavoro non manca , ma che purtroppo i giovani non vogliono imparare il mestiere,  pensando solo ad un  posto fisso con  stipendio assicurato, che purtroppo oggi è difficile da trovare; Lorenzo con rammarico ci ha confidato : temiamo che  il nostro laboratorio “ sia come un albero con i rami secchi”, senza futuro!

Anche noi ce ne rammarichiamo dopo aver visto, non avendolo prima mai immaginato, che fra l’Appennino Romagnolo ci fossero due Artisti di tanta bravura e tanta fama conosciuti in molte parti del mondo.

Continuando il cammino la delegazione è giunta all’Eremo di Sant’Alberico dove, fra abeti e faggi, il tempo sembrava essersi fermato, per cui entrando nella chiesetta dove, frate Michele ha accolto gli amici Gourmet, il silenzio faceva vivere la pace nel cuore e sentire l’aiuto del Signore.

Squisita la merenda preparata dallo chef Guglielmo: un risotto ai porcini servito nel parco come ai viandanti di un tempo. Un profumo ed un sapore che estasiavano.

Con allegria e foto ricordo i Gourmet Europei si sono alla fine salutati, consapevoli di aver imparato e forse anche dato qualche buon suggerimento, dopo aver vissuto “una gran bell’esperienza”. Sinceri complimenti agli abitanti di questi luoghi che mettono tanta energia per mantenere vivo il loro territorio.