Il Convivio degli Auguri dei Gourmets di Romagna
I Gourmets del Consolato di Romagna si sono ritrovati presso il Ristorante “Ponte Giorgi” per scambiarsi i tradizionali Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo intorno ad un tavolo elegantemente imbandito. Il nostro amico Console Nazionale Guglielmo Giorgi, ci attendeva nella postazione degli antipasti brandendo un affilatissimo coltello col quale suonava, come fosse un violino, un ottimo prosciutto di Norcia. Intanto la bella e sorridente Giada sorvegliava che dal ricco e vario tavolo degli stuzzichini arrivassero tempestivamente i bocconcini ben caldi, che non mancassero i gustosi formaggi accompagnati dal savor, il salame di Mora Romagnola e che nei bicchieri non mancasse l’ottimo Pignoletto “La Corte d’Alba”. Era estremamente difficile trattenersi pensando ai buoni piatti che sarebbero seguiti. I famosi Cappelletti al brodo di cappone sono stati un vero conforto per il palato e per lo spirito. La Romagna cantava la sua bella melodia! Poi è arrivato il Bollito misto accompagnato da varie salse: salsa verde, mostarda e cipolle di tropea al balsamico. I vini erano, come da copione, il Lambrusco “Il Solco” e il Sangiovese Superiore “Taibo”. Infine i dolci erano numerosi e vari rendendo impossibile non lasciarsi prendere dalla voglia di assaggiarli tutti: Semifreddo al Rum e Croccantino con salsa di cioccolato tiepido, Panettone con crema inglese, Pandoro con salsa ai frutti di bosco e torrone. Il tutto accompagnato da un delizioso passito “Albarara” Santa Lucia. Nostri ospiti sono stati Gianni ed Elsa Mazzolini, nostra gradita socia “Ad Honorem” nonchè direttore del Mensile “La Madia”, la quale alla fine della cena ha salutato i presenti e lodato Franca Cantergiani Bettini per la passione e l’impegno per il lavoro svolto in questi anni nei quali ha organizzato dei bellissimi eventi per i Gourmets della Romagna. Erano presenti anche il Presidente del Rotary Giorgio Partisani con la sua Gentile Signora. Non possiamo inoltre dimenticare il giovane Francesco Gobbi, poeta, che durante il convivio ci ha letto alcune sue poesie in dialetto romagnolo. Le poesie hanno toccato svariati argomenti: dall’ironico, al grottesco, al sentimentale e romantico. Bravo davvero! I commensali passavano dal riso alla commozione ed ogni tanto si ritrovavano in qualcuna di quelle poesie. Alla fine gli immancabili abbracci e il piacere di aver trascorso una bella serata.