I Gourmets di Romagna in visita al “Formaggio di Fossa Venturi”

Sogliano si trova nelle prime colline dell’Appennino Romagnolo, nel suo territorio nasce il fiume Rubicone  noto per il passaggio di Cesare nel 40 AC. Molto importante fu anche il dominio dei Malatesta che risale al  XIV secolo. Dai suoi 379 metri di altitudine si possono ammirare i vicini colli sui quali si trovano altri bellissimi paesi ed anche la famosa Repubblica di San Marino.

Quì il 20 Novembre 2013 i Gourmets della Romagna rappresentati da Franca Cantergiani Bettini Console Nazionale e della Romagna  e dal Console Nazionale oltre che Presidente dell’A.C.I.R. Guglielmo Giorgi, si sono recati ad assistere all’apertura delle fosse Venturi a Sogliano al Rubicone, degustatando il nuovo Formaggio di Fossa e testando la qualità del prodotto che anche quest’anno si è rivelato ottimo. Il giudizio dei  Gourmets è importante poiché essi sono garanti della qualità, promotori dei prodotti di nicchia e difensori delle tradizioni che continuamente vengono migliorate con le nuove conoscenze tecnologiche. Questo formaggio, ricordato dai più anziani, è stato dimenticato per molti anni; in seguito è ritornato in auge grazie ai pochi estimatori che lo hanno nuovamente riportato ai passati splendori grazie anche alla pubblicità delle riviste specializzate  e della televisione. Formaggio dalla forte personalità ben si presta per essere gustato da solo o accompagnato dal miele di castagno dal gusto un po’ amarognolo o anche da varie marmellate in particolare dal  “savor” . Il suo profumo, forte e penetrante, è l’anticipazione che l’olfatto regala al palato nel ricevere una sferzata di fragranze uniche. Infinite le ricette che lo trovano come ingrediente gradito o indispensabile. Gli appassionati degustatori9 dicono che sia un vero e proprio afrodisiaco (ciò non guasta!). La storia del Formaggio di Fossa affonda le sue radici già in epoca  romana ma anche gli etruschi erano soliti conservare il formaggio in un modo simile. Le Fosse Venturi traendo ispirazione dall’antica usanza dei popoli del Mediterraneo di conservare olio, vino, cereali o pesce in giare e anfore di terracotta, hanno ideato una particolare forma di stagionatura; si tratta di un formaggio, che attraversando più fasi di stagionatura, viene messo ad affinare in grandi giare in cotto toscano ancora prodotte artigianalmente, il suo nome è “Formaggio di Giara”. Le Fosse Venturi negli ’anni hanno affinato questo metodo di stagionatura, fino a mettere in commercio nel 2005 i primi Formaggi di Giara, registrandoli come propria denominazione.